Presentazione: Il protagonista principale sarà il grande Stagno di Cabras, con i suoi tesori nascosti, sia naturalistici che faunistici e storici. Il percorso non presenta particolari criticità e si svolge tra le zone più affascinanti del Sinis.

• Comuni interessati: Cabras, Nurachi, Riola
• Durata: 7 ore circa (pausa pranzo inclusa)
• Dati tecnici: 52 km – percorso circolare su strada sterrata, con brevi tratti in asfalto, sentieri e mulattiere
• Classificazione: C (salita/discesa), adatto a tutti i cicloescursionisti
• Direttori di escursione: Davide Chergia – +39 345 249 7880
• Raduno: da aprile a settembre, ogni terza domenica del mese, ore 8:45 in Via Nuraghe 134, Nurachi. Partenza ore 09:00 (si richiede massima puntualità).
• Prenotazione: contattare l’Agriturismo Mattarena, nella persona del direttore del percorso.

Limitazioni e organizzazione

Partecipanti: massimo 30.

Mezzi e pasti: auto propria fino al punto di incontro. Pranzo al sacco e scorta d’acqua a cura dei partecipanti (acqua potabile disponibile solo nei bar dei villaggi attraversati e in agriturismo).

Avvertenze

Prima dell’escursione è consigliato un controllo generale sulla bici (freni, pressione pneumatici, ecc.). Il gruppo dovrà attenersi alle indicazioni del direttore d’escursione; in caso di smarrimento o problemi, fermarsi e contattarlo immediatamente. Considerato che alcuni tratti attraversano strade provinciali, è fortemente raccomandato l’uso della luce posteriore e il procedere in fila indiana per sicurezza.

Equipaggiamento

• Casco obbligatorio
• Bicicletta MTB in buone condizioni
• Zainetto leggero e comodo, pompa e camera d’aria di scorta
• Scarpe da MTB o trekking basse, pantaloni con fondello, guanti da MTB
• Integratori energetici/salini e almeno 2 litri d’acqua alla partenza
• Crema solare protettiva

Descrizione del percorso

La filosofia è sempre la stessa: il lento pedalare. Alla fine della giornata quasi non ci si accorge dei 50 km percorsi, immersi in un Sinis autentico e sorprendente.

Il giro parte dall’Agriturismo Mattarena e, dopo poche centinaia di metri, ci si addentra tra i viottoli perilacustri fino a Cabras, dove la torre di Su Pottu (zona Sant’Ighenzu) accoglie i partecipanti. Proprio di fronte, sull’orlo dello stagno, si trovano le tombe a pozzetto della prima età del Ferro e, poco oltre, l’isolotto di Cuccuru is Arrius con testimonianze dal Neolitico all’età romana imperiale.

Il percorso prosegue verso le zone più recondite dello stagno, lungo le coste del Rio Mare Foghe, fino alla restaurata struttura ittica di Piscaredda, nel comune di Nurachi. Un tratto sabbioso riporta infine verso Cabras, nella zona del rimessaggio delle imbarcazioni del Mar’e Crabasa.